venerdì 6 marzo 2015

IL SUK SOTTO CASA

Dallo scalo Vanchiglia alle ex Ogm: la Giunta ha deciso dove ricollocare il mercato del libero scambio. E i residenti domandano: “Perché in centro no e in Borgata Aurora sì?”. Tutto all’indomani della presa di posizione del sindaco contro il botellón: “Non voglio suk nelle piazza auliche”

“Datemi almeno un buon motivo per volere il suk sotto casa” a gettare il guanto è un residente di via Carmagnola, molto preoccupato dalla scelta delle ex Officine Grandi Motori come luogo ideale per ospitare il mercato del libero scambio. L’ok della Giunta comunale è arrivato con la delibera, approvata pochi giorni fa, che definisce l’area "uno spazio facilmente accessibile e delimitato che permette di garantire una corretta gestione" ma tutto questo al cittadino Felice (lo chiameremo così ironicamente) non interessa. Lui vuole un buon motivo che giustifichi la decisione, lui che qui, in una zona tutto sommato tranquilla, si è comprato l'appartamento con il mutuo. Lui, che come qualsiasi altro torinese, del centro o di qualsivoglia periferia da nord a sud e da est a ovest della città, il degrado non lo ama. 

Ex Ogm, via Cuneo
Il suk allo Scalo Vanchiglia
Già, un buon motivo. Perché a partire dalle 2, ogni domenica, lungo le vie tutt’intorno ci sarà un bel movimento come in zona non si è mai visto. “No, non è un buon motivo perché la notte bianca è tutta un’altra storia” replica lui. Perché, quel giorno, tra furgoncini e auto posteggiati qua e là, alla beduina anche in terza fila, per trovare un parcheggio ci saranno da sudare sette camicie. Nemmeno questo è un buon motivo, anzi. Allora perché con quel via vai di gente disperata, a caccia di un piccolo profitto, aumenteranno il degrado e i problemi di sicurezza. Inseguendo il buon motivo che non c’è si va di male in peggio. Perché la zona non è già sufficientemente dotata di discariche en plein-air: nell’area dell’ex scalo Vanchiglia dove ad oggi è ospitato il suk, la domenica, i marciapiedi vengono scambiati per pattumiere e orinatoi. Beh, neanche questa è una prospettiva allettante per il signor Felice.
Ex Ogm, via Carmagnola 
Ex Ogm, via Carmagnola
 Seriamente, e che dire sul fatto che offre ai senza lavoro la possibilità di racimolare qualche euro? Da piazza Palazzo di Città qualcuno tuona che il mercato del libero scambio è “un salvagente economico importante soprattutto in tempo di crisi per molte persone in difficoltà”. Questo sarebbe dunque il motivo valido per accettarlo di buon grado. “Ma non sotto casa mia” insiste lui, Felice (solo di nome dopo aver appreso la notizia). Già, ma se non qui dove? Non di certo sulle piazze auliche dove il sindaco Fassino - è stato chiaro in questi giorni a proposito del botellón ovvero la festa universitaria un po’ alcolica nei giardini Cavour e delle bancarelle in piazza Carignano - il suk proprio non lo vuole. Ergo non in centro ma in Borgata Aurora sì.

Ex Ogm, via Damiano
Non sta bene al solito residente di via Carmagnola e se per questo nemmeno a quel centinaio di famiglie che abita nei condomini nuovi di via Damiano. “Nessuno ci ha chiesto nulla. Insomma il pensiero e la volontà di chi vive nel quartiere proprio non contano”. Sia fatta la loro volontà allora? Si alza il coro dei no. Tutti insieme, d’intesa con i Comitati per la sicurezza, non chineranno il capo e al contrario promettono alte barricate nei prossimi giorni. “Il primo cittadino non vuole il finto suk sulle piazze auliche mentre noi dobbiamo accettare quello vero sotto casa, con gli episodi di illegalità che si porterà dietro? - torna a bomba Felice -. “E chi siamo noi di Aurora e Barriera? I figli di un dio minore?”.

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