Dallo scalo Vanchiglia alle ex Ogm: la Giunta ha deciso dove
ricollocare il mercato del libero scambio. E i residenti domandano: “Perché in
centro no e in Borgata Aurora sì?”. Tutto all’indomani della presa di posizione
del sindaco contro il botellón: “Non voglio suk nelle piazza auliche”
“Datemi almeno un buon motivo per volere il suk sotto casa” a
gettare il guanto è un residente di via Carmagnola, molto preoccupato dalla scelta
delle ex Officine Grandi Motori come luogo ideale per ospitare il mercato del
libero scambio. L’ok della Giunta comunale è arrivato con la delibera,
approvata pochi giorni fa, che definisce l’area "uno spazio facilmente accessibile e delimitato che permette di garantire una corretta gestione" ma tutto questo al cittadino Felice (lo chiameremo così ironicamente) non interessa. Lui vuole un buon motivo che giustifichi la decisione, lui che qui, in una zona tutto sommato tranquilla, si è comprato l'appartamento con il mutuo. Lui, che come qualsiasi altro torinese, del centro o di qualsivoglia periferia da nord a sud e da est a ovest della città, il degrado non lo ama.
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Ex Ogm, via Cuneo |
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Il suk allo Scalo Vanchiglia |
Già, un buon motivo. Perché a partire dalle 2, ogni
domenica, lungo le vie tutt’intorno ci sarà un bel movimento come in zona non
si è mai visto. “No, non è un buon motivo perché la notte bianca è tutta un’altra
storia” replica lui. Perché, quel giorno, tra furgoncini e auto posteggiati qua
e là, alla beduina anche in terza fila, per trovare un parcheggio ci saranno da
sudare sette camicie. Nemmeno questo è un buon motivo, anzi. Allora perché con
quel via vai di gente disperata, a caccia di un piccolo profitto, aumenteranno il
degrado e i problemi di sicurezza. Inseguendo il buon motivo che non c’è si va
di male in peggio. Perché la zona non è già sufficientemente dotata di discariche
en plein-air: nell’area dell’ex scalo Vanchiglia dove ad oggi è ospitato il suk,
la domenica, i marciapiedi vengono scambiati per pattumiere e orinatoi. Beh,
neanche questa è una prospettiva allettante per il signor Felice.
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Ex Ogm, via Carmagnola |
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Ex Ogm, via Carmagnola |
Seriamente, e che dire sul fatto che offre ai senza lavoro la
possibilità di racimolare qualche euro? Da piazza Palazzo di Città qualcuno
tuona che il mercato del libero scambio è “un salvagente economico importante
soprattutto in tempo di crisi per molte persone in difficoltà”. Questo sarebbe
dunque il motivo valido per accettarlo di buon grado. “Ma non sotto casa mia” insiste
lui, Felice (solo di nome dopo aver appreso la notizia). Già, ma se non qui dove?
Non di certo sulle piazze auliche dove il sindaco Fassino - è stato chiaro in
questi giorni a proposito del botellón ovvero la festa universitaria un po’
alcolica nei giardini Cavour e delle bancarelle in piazza Carignano - il suk
proprio non lo vuole. Ergo non in centro ma in Borgata Aurora sì.
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Ex Ogm, via Damiano |
Non sta bene al solito residente di via Carmagnola e se per
questo nemmeno a quel centinaio di famiglie che abita nei condomini nuovi di via
Damiano. “Nessuno ci ha chiesto nulla. Insomma il pensiero e la volontà di chi
vive nel quartiere proprio non contano”. Sia fatta la loro volontà allora? Si alza
il coro dei no. Tutti insieme, d’intesa con i Comitati per la sicurezza, non chineranno
il capo e al contrario promettono alte barricate nei prossimi giorni. “Il primo
cittadino non vuole il finto suk sulle piazze auliche mentre noi dobbiamo
accettare quello vero sotto casa, con gli episodi di illegalità che si porterà
dietro? - torna a bomba Felice -. “E chi siamo noi di Aurora e Barriera? I figli
di un dio minore?”.
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