Procedono i lavori in piazza Foroni. Ma il nuovo sistema d'illuminazione a led ancora non ha toccato via Montanaro. I cittadini chiedono più luce per contrastare il fenomeno dello spaccio
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Lampioni a led di nuova generazione |
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Vecchi lampioni con lampade a incandescenza |
Non è strano che all’imbrunire lo sciame degli spacciatori
di colore si addensi in via Montanaro tra il giardino del Comitato Urban e
quello di fronte all’Asl. Vanno lì perché c’è meno luce. E nella penombra, si
sa, lo scambio di droga è più facile. E pensare che il progetto di
riqualificazione dell’area mercatale di piazza Foroni procede bene, in linea
con il cronoprogramma. Basterebbe poco per risolvere il problema, lo sottolinea
Alberto, un residente che si domanda: “Che cosa aspettano a cambiare i lampioni
anche qui? Quelli nuovi, a led, sparano una luce che serve da deterrente al
fenomeno dello spaccio. Il nostro timore è che la sostituzione non venga fatta
entro la scadenza del Progetto Urban in funzione ancora per pochi mesi. Dopo, a
chi toccherebbe il compito?”.
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Area mercatale ben illuminata |
In effetti nelle vie intorno, dove svettano i lampioni a
led, più potenti e anche più economici, è tutta un’altra storia nelle ore
dominate dal buio. I residenti hanno di nuovo voglia di uscire perché finalmente
vedono negli occhi chi gli passa accanto. Con i lavori per la risistemazione
della zona, la luce è tornata a splendere bene da via Baltea (angolo corso
Palermo) fino a corso Vercelli, nelle vie Sesia e Malone e poi ancora dietro la
scuola nelle vie Santhià e Feletto.
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Giochi di luci e ombre tra le vie Baltea e Monte Rosa |
Da poco è iniziato il secondo atto del progetto di
riqualificazione del mercato di piazzetta Cerignola (ex Foroni), una delle aree
mercatali più frequentate della città perché qui, ogni giorno, si raccolgono
almeno 170 banchi di ortofrutta, alimentari e produttori. La tabella di marcia
per ora è stata rispettata: a novembre, infatti, si sono conclusi i lavori
nelle vie Baltea e Monte Rosa.
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Via Monte Rosa |
Gli interventi comprendevano la
ripavimentazione, la dotazione di allacci elettrici e idrici per i banchi e il
nuovo sistema di illuminazione ad oggi in attesa di essere ultimato. Peccato
soltanto che i palazzi intorno siano perlopiù fatiscenti: calcinacci sparsi al
suolo, muri che cadono a pezzi e pareti imbrattate da scritte e graffiti di
ogni genere. “Per migliorarli dovrebbero prevedere incentivi ai privati che
accettino di ristrutturare le facciate degli stabili di loro proprietà”
aggiunge Alberto.
Altro problema sollevato dai residenti è quello del posteggio,
che qui in zona non si trova mai. Eppure crearne di nuovi non è impossibile, come
fa notare lo stesso cittadino: “Ad esempio la via Scarlatti, trasformata in un
senso unico, sarebbe in grado di ospitare un parcheggio a spina di pesce, se
venisse anche dimezzato l’enorme marciapiedi”.
(Foto di Alberto B.)
arriverà..arriverà!!
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